sabato 27 gennaio 2018

ANTONELLO DA MESSINA, L'ANNUNCIAZIONE


Antonello da Messina fu uno dei più importanti e originali artisti di tutto il Rinascimento. Egli infatti fu il primo ad utilizzare nei propri dipinti la tecnica ad olio grazie alla quale i colori assumono una maggiore lucentezza. Fu anch'egli colui che invento la pittura su tela che permetteva all'artista di poter portare sempre con sé le proprie opere.

L'ANNUNCIAZIONE
La scena
La tela ritrae il momento in cui l'Angelo annuncia a Maria che da lei sarebbe nato il figlio di Dio che il cui nome sarebbe stato Gesù. Ma l'artista immortala il momento secondo una visione del tutto innovativa. Infatti nella tela non vi è alcuna presenza concreta dell'Angelo ma la si può intuire solo da una leggera luce all'angolo basso della tela. L'unica figura presente nella scena è la Vergine Maria che si trova dietro un leggio avvolta da un manto azzurro. La sua espressione è sorpresa e spinge una mano leggermente avanti come per proteggersi.

Lo stile

Quest'opera è un chiaro esempio della bravura e delle straordinarie capacità pittoriche di Antonello da Messina. Lo si può notare nella resa del volto, un volto delicato la cui espressione tradisce, in maniera composta, la sorpresa dovuta all'apparizione improvvisa dell'Angelo. Ma è tutta la composizione ad essere innovativa: è infatti il movimento delle pagine del libro posto sul leggio davanti a Maria che fa capire che vi è movimento nella scena. Ma la stessa luce è orchestrata egregiamente da Antonello da Messina: infatti l'unica fonte d'illuminazione della scena sembra venire dall'esterno della tela e illumina la figura di Maria di un aurea Santa e benefica.

Questa tela è il simbolo del cambiamento che l'arte stava subendo durante il Rinascimento, una corrente artistica che forgiò molti artisti di innata bravura e fantasia come Brunelleschi e lo stesso Antonello da Messina.

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